Numero 97 della collana “Roma e i suoi nemici” targata Vadis e Osprey, che nel 2011 porta in edicola questo Flavio Ezio, «l’ultimo dei veri romani», V secolo d.C.
Il curatore William Shepherd attinge agli archivi della Osprey Publishing Ltd., di cui era direttore prima della nascita di questa collana, e presenta dei testi tratti da un saggio non meglio specificato della Osprey.
Il figurino è basato un’illustrazione di Graham Sumner e ritrae Flavio Ezio, comandante supremo dell’Impero Romano d’Occidente nelle lussuose vesti di comandante superiore. Il mantello e la tunica sono riccamente decorati con un disegno riproducente busti di imperatori circondati da alloro.
Ecco l’incipit del fascicolo di 12 pagine, con la consueta traduzione di Piergiorgio Molinari:
Flavio Ezio nacque nella Mesia inferiore (la moderna Bulgaria) nel 396, figlio di Flavio Gaudenzio, un brillante soldato di origine scita sposatosi con un’aristocratica romana. Da bambino Ezio si arruolò in un’unità militare al servizio della corte imperiale di Ravenna, ma fu in seguito inviato in ostaggio alla corte di Alarico l, sovrano dei Visigoti e poi alla corte di Rugila, sovrano degli Unni. Accordi simili erano comuni nel tardo periodo imperiale, e le prime esperienze di Ezio a contatto con gli alleati “barbarici” di Roma e i loro signori della guerra gli sarebbero tornate utili nel corso della vita.