L’11 agosto 2015 arriva in edicola il primo numero di una delle tante collane impossibili da completare: “Costruisci la Nave Romana” della Hachette (www.hachette-fascicoli.it).
È una pubblicazione quattordicinale fino all’uscita numero 10, poi diventa settimanale.
Ho preso il solito primo numero in offerta-lancio a 1,50 euro, giusto per lasciare traccia di quest’opera: molto bello il Piano dell’Opera che si apre e diventa un poster a grandezza naturale della Nave Romana, così come il figurino del primo rematore in piombo.
L’opera, diretta da Paola Tincani, è costituita da 120 uscite che si completeranno il 30 gennaio 2018 (semmai al mondo qualcuno riuscirà a rimediarle tutte!) e un facile conto fa lievitare il prezzo totale a 950 euro!
I fascicoli riccamente illustrati, realizzati dal milanese Studiobajetta, presentano testi di Ezio Savino, Mauro Serìo ed Elena Maria Bajetta.
Con il primo numero c’è un DVD che non c’entra assolutamente nulla con l’opera. SI tratta di un documentario francese sulla Battaglia di Azio diretto da Fabrice Hourlier, prodotto dalla Docside, Arte, Indigènes nel 2010 e portato in Italia dalla GA&A Productions.
Ecco l’incipit del primo fascicolo:
A partire dal 260 a.C., nel corso della prima guerra punica, la quinquereme divenne la star delle flotte romane, conquistatrici del mondo. Le altre marine dell’epoca schieravano navi più grandi, ma persero la sfida. Nelle pagine di questa rubrica sveleremo tutti i segreti della quinquereme e delle sue rivali.
Quinque in latino significa “cinque”; quinquereme, di conseguenza, “nave a inque rematori”. Di questa leggendaria unità da battaglia del mondo antico il nome è una delle poche informazioni che non lasciano dubbi: la sua forza motrice si basava su una cellula di cinque rematori.
L.